Tra le prove che le donne non sposate devono superare per entrare nella polizia indonesiana vi è anche il test di verginità. La prova «discriminante e umiliante» è stata denunciata da un rapporto di Human rights watch (Hrw).
«I test di verginità sono discriminatori e costituiscono una violenza basata sul genere» denuncia Nisha Varia di Hrw.
Una donna che aveva presentato la domanda nel 2013 è rimasta scioccata quando ha saputo che il test sulla salute comprendeva anche quello della verginità: «Mi sono sentita imbarazzata, confusa, nervosa, ma non potevo rifiutare, se avessi rifiutato non sarei mai diventata una poliziotta», ha detto una di loro. La cosa peggiore per un’altra è stato doversi presentare completamente nuda di fronte ad altre 20 candidate.
Naturalmente non si tratta di una prova di salute ma di «moralità». Una pratica che – si è scoperto – è in vigore da decenni, secondo la testimonianza di una poliziotta in pensione che ha subito il test nel 1965.
La pratica è contraria, tra l’altro, alla Convenzione sulla eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW) che l’Indonesia ha ratificato, quindi deve essere eliminata, Sostine Hrw.