Dopo la Rivoluzione, sono proliferati gli asili per l’infanzia, detti coranici, creati da associazioni religiose che agiscono per la maggior parte in modo illegale. La loro missione: formare un’ élite wahabita (sul modello saudita) nella società tunisina. Questi asili sottopongono i bambini a un’educazione religiosa intensiva, non adatta alla loro età. I trattamenti sono severi e i programmi pedagogici sono importati dall’estero e sono incompatibili con i valori religiosi tunisini. Il governo, a conoscenza della situazione, cerca di trovare una soluzione giuridica per garantire gli spazi affinché queste attività possano continuare.
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