Dalle urne un parlamento virtuale | Giuliana Sgrena
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Dalle urne un parlamento virtuale

Intervista a Josu Juaristi direttore di Gara

Dalle urne un parlamento virtuale
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28 Febbraio 2009 - 11.52


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Josu Juaristi da due anni dirige il quotidiano basco Gara, che sostiene le posizioni della sinistra abertzale, e che ha appena compiuto 10 anni. Gara ha sostituito Egin quando è stato chiuso perchè ritenuto contiguo all”Eta. Proprio Gara aveva lanciato e sostenuto la decisione della sinistra abertzale di partecipare alle elezioni. La sinistra abertzale storicamente è sempre stata favorevole alla partecipazione alle elezioni, perchè ritiene che si debba trasformare il sistema partecipando, essendo presenti nelle istituzioni. Fino alla messa fuori legge di Batasuna la sinistra indipendentista era presente nel parlamento basco, ora i partiti che avevano collaborato con la sinistra non si sono opposti a questa illegalizzazione che priva la sinistra di una rappresentatività? Il Pnv ufficialmente è contro l”illegalizzazione ma nella pratica non ha fatto nulla per impedirlo, ha semplicemente annunciato il ricorso al Tribunale di Strasburgo. Esiste tuttavia una legge che autorizzerebbe il Pnv e Eusko alkartasuna (le due forze nazionaliste, ndr) a permettere la partecipazione di esponenti della sinistra abertzale dei consigli comunali, come ad esempio ad Azkoita. L”unico beneficiario dell”assenza di una rappresentanza della sinistra indipendentista sarà il Pnv, per questo non sembra molto interessato a riammettere le liste illegalizzate. Ma in questo modo il parlamento sarà virtuale, non corrisponderà alla situazione reale e non potrà portare a nessuna soluzione del conflitto. A meno che si verifichi una forte maggioranza del Pnv o del Pse, il parlamento non avrà un grande futuro. I sondaggi non prevedono però una grande maggioranza per il Pnv. Il Pnv è in crisi da anni, nelle ultime elezioni ha sempre perso voti e questo mostra una tendenza. Allora è possibile un”allenza tra Pnv e Pse? Per ora non se ne parla, ma il Pse è già stato al governo con il Pnv trent”anni fa, quindi non sarebbe una novità. Un accordo tra Pse e Pnv formerebbe un governo di stallo che non cambia nulla. Nei sondaggi Pnv e Pse sono molto vicini. Il Psoe è un vecchio partito, più vecchio del Pnv, è sempre stato rappresentato, gode di appoggi importanti e potrebbe guadagnare voti tra quelli che non votano più Pnv. E il Pp? Il Pp non è un partito basco, non si muove è sempre stabile. Se ci fosse una sovranità basca il Pp non ci sarebbe più e la destra sarebbe rappresentata dal Pnv, mentre il Pse avrebbe un proprio spazio e anche la sinistra. Nella sinistra vi è anche Esker Batua (Izquierda unida). Izquierda unida è sempre meno rappresentata, la sua situazione è debole in tutta la Spagna, non solo nel Paese basco. In Euskadi finora è stata salvata dal governo di cui ha sempre fatto parte. Eusko alkartasuna aveva fatto un accordo con Arnaldo Otegi per candidature indipendentiste in caso di illegalizzazione di D3M ma poi non è avvenuto, cosa è successo? All”interno di Eusko alkartasuna vi sono due correnti, una capeggiata dal presidente Unai Ziarreta che vuole veramente un cambiamento, che lavora con la sinistra abertzale e con il sindacato. Un”altra corrente invece vuole una alleanza con il Pnv. In queste elezioni, il presidente che aveva promesso un accordo non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo sostenendo che c”erano opposizioni nel partito. Ea non ha una posizione molto chiara e se non si schiera con la corrente «soberanista» per costruire un blocco storico progressista di sinistra per trasformare la società e trovare una soluzione al conflitto lavorando con la sinistra abertzale, le organizzazioni sociali e il sindacalo, rischia di scomparire. In questa situazione cosa propone la sinistra abertzale? L”indicazione è quella di depositare nell”urna una scheda con un voto per D3M, che, siccome la lista è stata illegalizzata, porterà all”annullamento. Ma almeno così sarà un voto riconoscibile, di denuncia e non di semplice ribellione. E poi non tutte le liste sono state illegalizzate, alcune sono state convalidate perché “pulite” e in quel caso il voto sarà valido. Quanto spera di poter ottenere la lista D3M? Nelle scorse elezioni la sinistra abertzale aveva ottenuto 150.000 voti, ma difficilmente riuscirà a mantenerli, forse arriverà a 100.000, ci sarà comunque una forte astensione.’

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